Il turismo è una risorsa importante dell’economia nazionale e il suo sviluppo ha un impatto rilevante sull’attività economica, in particolare, nei comparti manifatturiero e dei servizi. Le statistiche sull’offerta e sulla domanda turistica delineano un quadro di sintesi del potere attrattivo e della capacità di accoglienza dell’Italia di cui è nota la straordinaria ricchezza in termini di aree costiere e montane e di città d’arte.
In breve
- Nel 2022, in Italia, sono presenti 32.425 alberghi e oltre 192 mila esercizi extra-alberghieri, per un’offerta complessiva di circa 5,2 milioni di posti letto. La maggiore capacità ricettiva si registra nel Nord-Est, con 1,8 milioni di posti letto.
- Rispetto al 2021, si rileva un incremento dell’1,0% nel numero degli esercizi alberghieri e del 2,1% in quello relativo agli extra-alberghieri.
- Nel 2022, in Italia, le strutture ricettive offrono, in media, 88,1 posti letto ogni mille abitanti, a fronte di una media europea di 64,7.
- Nel 2022, i flussi turistici, dimezzati nel 2020 a causa della pandemia da COVID-19, tornano a crescere (+50,6% gli arrivi e +42,5% le presenze, rispetto al 2021), continuando a registrare una flessione del 9,8% negli arrivi e del 5,7% nelle presenze, rispetto al 2019. La permanenza media, pari a 3,48 notti, si riduce leggermente (-0,20 notti, rispetto al 2021).
- Veneto, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna sono le Regioni che registrano il maggior numero di presenze turistiche nel 2022, circa il 57,8% del totale delle presenze rilevate in Italia.
- Nel 2022, la domanda turistica espressa dalla popolazione residente è in ripresa: i viaggi effettuati sul territorio nazionale, per motivi di vacanza e di lavoro, salgono a circa 44 milioni (+18,3%, rispetto al 2021, 17,6 milioni i pernottamenti recuperati), valore vicino a quello pre-pandemico, ma ancora inferiore (-19% circa, rispetto al 2019).
- Nel 2022, in Europa, il 48,3% dei residenti di 15 anni e più ha effettuato almeno una vacanza lunga (4 notti e più), recuperando ben oltre 10 punti percentuali, rispetto al 2020. L’Italia (37,4%) resta ampiamente al di sotto della media europea.
ITALIA
uno sguardo d'insieme
Nel 2022, in Italia, si contano 224.644 esercizi ricettivi (alberghieri ed extra-alberghieri), con più di 5,2 milioni di posti letto. Rispetto al 2021, si rileva un incremento sia per il numero di esercizi (+1,9%), sia per il numero dei posti letto (+1,6%).
Capacità degli esercizi ricettivi per numero di posti letto (valori assoluti)
Nel 2022, in Italia il numero degli alberghi è di 32.425 unità, con 2,2 milioni di posti letto. Rispetto al 2021, si rileva un incremento degli esercizi (+1,0%) e una sostanziale stabilità dei posti letto (+0,4%). Il numero degli esercizi extra-alberghieri è di 192.219 unità, in crescita del 2,1%, rispetto al 2021, con circa 3 milioni di posti letto (+2,5%). Nel 2022, i flussi di clienti negli esercizi ricettivi continuano a crescere non raggiungendo ancora, tuttavia, i volumi registrati nel 2019: si contano 412,0 milioni di presenze totali (+42,5%, rispetto al 2021) e 118,5 milioni di arrivi (+50,6%). Gli incrementi delle presenze sono di gran lunga più elevati per i clienti non residenti in Italia (+89,5%), rispetto ai residenti in Italia (+15,2%). Nonostante gli incrementi registrati nel 2022, i flussi turistici non hanno ancora raggiunto i livelli rilevati prima della pandemia: rispetto al 2019 si rileva una flessione degli arrivi totali e delle presenze totali (rispettivamente pari al -2,4% al -8,9%).
Nel 2022, la permanenza media dei soggiorni nelle strutture ricettive italiane è di 3,48 notti, valore leggermente più basso (-0,20 notti) rispetto all’anno precedente (3,68 notti nel 2021)
Nel 2022, la domanda turistica espressa dalla popolazione residente è in ripresa: i viaggi effettuati sul territorio nazionale, per motivi di vacanza e di lavoro, salgono a 43 milioni e 996 mila (+18,3%, rispetto al 2021), valore ancora inferiore a quello pre-pandemia (-19% circa, rispetto al 2019). I pernottamenti trascorsi in viaggio, invece, si attestano a 255 milioni e 376 mila (+7,4%, rispetto al 2021, ma -8,3%, rispetto al 2019).
Nel 2022, le vacanze ammontano a quasi 41 milioni (+18,0%, rispetto al 2021) e rappresentano il 93,2% del totale dei viaggi (96,2% dei pernottamenti). Le vacanze lunghe (4 notti e più), che rappresentano il 50,0% dei viaggi e l’80,1% circa dei pernottamenti), sfiorano i 22 milioni, valore sostanzialmente stabile, rispetto al 2021. Le vacanze brevi (1-3 notti), stimate in circa 19 milioni, nel 2022, sono, invece, interessate da un notevole aumento, rispetto all’anno precedente (+40,7%), ma risultano in numero inferiore rispetto a quelle registrate nel 2019 (circa il 23% in meno). Nel 2022, il segmento dei viaggi per motivi di lavoro rappresenta, solamente il 6,8% degli spostamenti e non subisce variazioni significative, rispetto al 2021. Tuttavia, la durata media dei viaggi d’affari diminuisce, portandosi a 3,2 notti (oltre una notte in meno, rispetto al 2021). Anche i viaggi per vacanza sono mediamente più brevi, rispetto all’anno precedente (da 6,5 a 6 notti).
REGIONI l'Italia e le sue regioni
Nel 2022, il Nord-Est è la ripartizione con la maggiore capacità ricettiva, con quasi 1,8 milioni di posti letto (33,8% del totale nazionale); seguono, ben distanziate, le ripartizioni del Centro e del Mezzogiorno, con circa 1,3 milioni di posti letto ciascuna (25% circa del totale nazionale). Il Nord-Est è la ripartizione con il più elevato numero di posti letto per mille abitanti (152,2); tutte le sue Regioni superano il numero di posti letto per mille abitanti rilevato a livello nazionale (88,1). Il Nord-Ovest registra il valore più basso tra le ripartizioni (52,0), con l’eccezione della Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste che, con 469,0 posti letto per mille abitanti, occupa il primo posto nella graduatoria delle Regioni italiane. Nel Centro, solo il Lazio ha un numero di posti letto per mille abitanti (75,8), inferiore a quello nazionale.
Nel 2022, le Regioni in cui si registra il maggior numero di presenze turistiche (di residenti e non residenti), sono: Veneto, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Toscana, Lombardia e Emilia-Romagna. Queste Regioni accolgono complessivamente circa 238,0 milioni di presenze (57,8% del totale nazionale).
Viaggi di vacanza breve per regione di destinazione. Anno 2022 (composizioni percentuali)
Viaggi di vacanza lunga per regione di destinazione. Anno 2022 (composizioni percentuali)
Per quanto riguarda il complesso dei viaggi, nel 2022, le Regioni più visitate dai residenti in Italia sono Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio e Campania, ospitanti complessivamente il 53,9% dei flussi turistici, con quote che variano tra il 6,3% della Campania e l’11,1% della Toscana. Quest’ultima Regione è la meta privilegiata per le vacanze (11,2%), soprattutto se brevi (12,2%), mentre è seconda in classifica (10,4%) per i soggiorni lunghi, subito dopo l’Emilia-Romagna (11,3%). Per lavoro, si viaggia di più in Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna che, complessivamente, accolgono il 42,3% dei viaggi d’affari in Italia.
Nel 2022, la partecipazione al turismo cresce in tutto il Paese, soprattutto nel primo e secondo trimestre 2022, rispetto agli stessi periodi del 2021, ancora interessati in parte dall’emergenza sanitaria da COVID-19. La percentuale di residenti che in media hanno effettuato almeno un viaggio passa dal 14,9% nel 2021 al 19,4% nel 2022 (24,2% nel 2019).
Permangono forti differenze nella propensione a viaggiare per turismo: la popolazione residente al Sud e nelle Isole viaggia meno, rispetto alla popolazione residente nelle altre Regioni italiane. La partecipazione al turismo è maggiore nel Nord-Ovest, nei primi 9 mesi del 2022, soprattutto in estate (55,0%), quando le quote dei residenti in quell’area che viaggiano superano quelle registrate prima della pandemia. In autunno, invece, la propensione a viaggiare è maggiore nel Nord-Est (20,4% contro il 18,5% del Nord-Ovest).
EUROPA l'Italia nel contesto europeo
Nel 2022, in Europa, presso gli esercizi ricettivi, si registrano in media 64,7 posti letto ogni mille abitanti. La Croazia ha il valore di gran lunga più elevato (291,8); subito dopo, piuttosto distanziate, Grecia e Austria, che superano i 100 posti letto ogni mille abitanti, seguiti da Malta, Cipro e Lussemburgo. Nel periodo dal 2000 al 2022, in Europa, cresce la capacità ricettiva, rispetto alla popolazione residente, passando da 48,3 a 64,7 posti letto per mille abitanti. Anche l’Italia registra un aumento considerevole, passando dai 68,7 posti letto per mille abitanti, nel 2000, agli 88,1 del 2022. La maggior parte dei Paesi dell’Ue registra una permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi inferiore alle 4 notti. L’Italia si colloca in settima posizione (3,48 notti), superando la permanenza media registrata a livello dell’Ue27 (2,97 notti). In cima alla graduatoria, troviamo la Croazia al primo posto con 5,07 notti, seguono Cipro, Malta, Grecia e Danimarca, tutte con una permanenza media al di sopra delle 4 notti.
Nel 2022, il 48,3% dei residenti europei di 15 anni e più ha effettuato almeno una vacanza lunga (di 4 notti e più), recuperando ben oltre 10 punti percentuali rispetto al 2020, anno dello scoppio della pandemia, quasi allineandosi ai valori pre-pandemici (circa 51%, nel 2019). Al primo e all’ultimo posto in graduatoria, si collocano, rispettivamente, Lussemburgo (75,1%) e Romania (11,6%). L’Italia (37,4%) resta al di sotto, sia della media europea, sia di Paesi vicini come Francia (62,6%), Austria (58,3%), Germania (57,7%) e Spagna (49,3%).
Persone di 15 anni e oltre che hanno fatto almeno un viaggio di 4 notti o più per vacanza. Anno 2022 (per 100 residenti con le stesse caratteristiche)