La “dimensione territoriale” rappresenta il motore per lo sviluppo regionale endogeno. Per comprenderla, è indispensabile la descrizione dettagliata dei territori, delle conformazioni naturali e delle caratterizzazioni determinate dall’intervento umano, così come si rende necessaria l’analisi delle potenzialità, delle risorse e delle criticità dei luoghi. Approfondire la conoscenza di questa dimensione, della molteplicità e specificità dei fattori che interagiscono al suo interno, rappresenta il fondamento per definire le politiche di sviluppo sostenibile, la conservazione e promozione dei territori, con l’obiettivo primario di garantire la migliore qualità della vita possibile alle popolazioni che vi risiedono.
In breve
- Nel 2022, la densità della popolazione continua a diminuire, ma l’Italia resta uno dei Paesi dell’Ue più densamente popolati: 195,4 abitanti per kmq, rispetto alla media dei 27 Paesi Ue (108,8). Lombardia (417,4 abitanti per kmq) e Campania (410,9) sono le Regioni più densamente popolate.
- Nel 2022, il comparto residenziale registra, come per il 2021, variazioni tendenziali negative, in termini di valori medi: i fabbricati nuovi hanno perso lo 0,9% del volume e lo 0,4% della superficie.
- La Provincia autonoma di Bolzano/Bozen e l’Emilia-Romagna presentano le variazioni tendenziali negative più rilevanti, in termini di superficie utile abitabile e di abitazioni; mentre, in posizione opposta, si collocano Molise e Basilicata, con gli incrementi più significativi.
- Nel 2022, per i nuovi fabbricati residenziali, l’Ue rileva una diminuzione sia nel numero di abitazioni, sia nella superficie utile abitabile. L'Italia è il Paese che mostra il decremento minore. Le abitazioni diminuiscono dell’1,1% e la superficie utile abitabile dello 0,4%.
- Nel 2023, in Italia, la quota complessiva delle aree terrestri protette è pari al 21,7% del territorio e al 10,6% delle aree marine (nazionali, regionali e della Rete Natura 2000), quote in linea con l'obiettivo 14.5 dei Sustainable Development Goals (SDGs) e con l’obiettivo 11 degli Aichi Biodiversity Targets, finalizzati alla biodiversità.
- Nel 2023, la superficie marina della Rete Natura 2000 copre 23.010 kmq, che corrispondono al 6,4% delle acque territoriali italiane. Tra il 2022 e il 2023, sono stati istituiti due nuovi siti oltre le acque territoriali, per complessivi 170 kmq.
ITALIA
uno sguardo d'insieme
Nel 2022, la dimensione media delle unità Nuts2 italiane (19 Regioni e le due Province autonome di Trento e Bolzano/Bozen), in termini di superficie, è di poco superiore ai 14 mila kmq. Nelle Nuts2 italiane, risiede mediamente una popolazione pari a 2 milioni e 810 mila abitanti.
La densità della popolazione, indicatore utile a determinare l’impatto che la pressione antropica esercita sull’ambiente, conferma la tendenza alla riduzione registrata negli ultimi otto anni, essendo passati da 199,8 abitanti per kmq, nel 2014, a 195,4, nel 2022.
I dati sui permessi di costruire, abitazioni e superficie utile abitabile relativi ai nuovi fabbricati residenziali, forniscono segnali anticipatori sull'attività edilizia.
Nel 2022, in rapporto al numero delle famiglie, le abitazioni risultano stabili, ma in frenata, rispetto alla crescita rilevante dell’anno precedente (+21,1%); quest’ultima imputabile principalmente ai bassi livelli registrati per le abitazioni, nel periodo pandemico.
Nel 2022, pur rimanendo costante il numero medio di abitazioni nei nuovi fabbricati residenziali, le dimensioni medie degli stessi diminuiscono rispetto all’anno precedente: -0,4% la superficie utile e -0,9% il volume.
Permessi di costruzione - Mq utili abitabili in nuovi fabbricati residenziali (per 1.000 famiglie)
Nel 2023, in Italia, resta stabile la quota delle aree protette terrestri della Rete Natura 2000 e di quelle appartenenti all’Elenco ufficiale delle aree terrestri protette (Euap), al netto delle loro sovrapposizioni: coprono il 21,7% del territorio nazionale. Le sole aree della Rete Natura 2000 coprono complessivamente il 19,4% della superficie nazionale e rappresentano una quota considerevole delle Aree naturali protette, per un totale di 2.644 siti e un’estensione di 58.451 kmq. Le aree marine della Rete Natura 2000, invece, interessano 23.010 kmq e ricoprono il 6,4% delle acque territoriali Italiane. Dal 2023 per l’Italia, la quota di copertura della Rete Natura 2000 è calcolata considerando, oltre alle acque territoriali, anche altri due siti appartenenti alle aree dell’Alto mare a giurisdizione italiana (estesi complessivamente 170 kmq), di conseguenza la quota Italiana passa dal 13,4% del 2022 al 6,4% del 2023.
La quota delle aree protette terrestri è rimasta sostanzialmente stabile dal 2014. Risulta, invece, molto incrementata l’area italiana tutelata a mare della Rete Natura 2000, ampliata di 994 kmq, tra il 2022 e il 2023. Gli ampliamenti registrati nell’ultimo anno rispondono di fatto alla necessità di sanare quanto richiesto dalla Commissione Europea al nostro Paese, nella procedura di infrazione comunitaria 2028/2021. Nel 2023, le aree protette complessive (nazionali, regionali e della Rete Natura 2000), così come definito nel World Database on Protected Areas (Wdpa), al netto delle loro sovrapposizioni spaziali, sono pari al 21,7% delle aree terrestri e al 10,6% delle acque marine costiere italiane, dati in linea con l''obiettivo 14.5 degli SDGs e con l'obiettivo 11 degli Aichi Biodiversity Targets; tuttavia, dovrà essere previsto un ampliamento delle aree protette, al fine di proteggere il 30% delle aree terrestri e delle aree costiere e marine, così come previsto nel nuovo obiettivo post Aichi (2021-2030).
Nel 2023, la Rete ecologia Natura 2000 è composta da 2.362 siti di importanza comunitaria (Sic), marini e terrestri, di cui 2.302 (il 97,5%) hanno completato l’iter previsto dall’Ue per essere designati Zone Speciali di Conservazione (Zsc) e da 643 Zone di Protezione Speciali (Zps) formalmente designate dai 27 Paesi Ue al momento della trasmissione dei dati alla commissione europea.
REGIONI l'Italia e le sue regioni
Le Regioni e le Province autonome presentano una grande variabilità, in termini di dimensione demografica e di superficie territoriale. Nel 2022, la Lombardia si conferma la regione mediamente più popolata (con quasi 10 milioni di residenti); in seconda posizione, il Lazio (5.717.709 residenti) e, a breve margine di distanza, la Campania (5.616.978 residenti), mentre Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, collocate in zone alpine e lungo l’Appennino, con una popolazione inferiore al milione di residenti, sono quelle meno popolate.
La Regione più densamente popolata è la Lombardia, con 417,4 abitanti per kmq (più del doppio della media nazionale), seguita da Campania (410,9 abitanti per kmq) e Lazio (331,8 abitanti per kmq). In fondo alla graduatoria, si colloca la Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (con la minore densità di popolamento), preceduta da Basilicata, Molise e Sardegna, con meno di 70 abitanti per kmq. Per quanto riguarda la densità abitativa, gli scostamenti più marcati rispetto al valore medio nazionale (195,4 abitanti per kmq) si rilevano per i comuni con una superficie fino a mille ettari (in media 557,8 abitanti per kmq) e per quelli con una superficie tra i 1.001 e i due mila ettari (in media 275,8 abitanti per kmq).
Densità della popolazione dei Comuni. Anno 2022 (abitanti per kmq)
In rapporto al numero di famiglie, nel 2022, la superficie utile abitabile delle abitazioni nei nuovi fabbricati residenziali segue il trend negativo dell’Italia in quasi tutte le ripartizioni; fanno eccezione il Mezzogiorno e il Centro, che registrano un incremento, rispettivamente del 9,9% e del 15,0%. Nel Nord-Est, la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen e l’Emilia-Romagna presentano le variazioni tendenziali negative più rilevanti sia in termini di superficie, sia di abitazioni; in posizione opposta, si collocano Molise e Basilicata, con gli incrementi più significativi.
Nel 2023, la Regione con la quota più alta di territorio sottoposto a tutela per la Rete Natura 2000 è l’Abruzzo, con il 35,9% di superficie terrestre protetta (19,4% la quota media nazionale). Il Sud presenta sia la maggior estensione di superficie terrestre sottoposta a questa tutela (17.459 kmq), sia la più alta incidenza di aree protette (23,8%). Al Centro si registra, invece, la quota minore di queste aree protette (17,2%, con una superficie complessiva uguale a 9.960 kmq), mentre, nel Mezzogiorno, la Sicilia (4.709 kmq) e la Sardegna (4.547 kmq) posseggono le maggiori estensioni di territorio compreso nella Rete Natura 2000.
Tra il 2022 e il 2023, sono stati inseriti sette nuovi siti marini nella Rete Natura 2000 e, in Puglia, è stato ampliato il sito delle Isole Tremiti. I siti marini di nuova istituzione, estesi per complessivi 994 kmq, si trovano in Liguria (Tutela del Tursiope Mar Ligure), Friuli-Venezia Giulia (Banco del Becco), Puglia (Aloisa Carapelle, Litorale di Gallipoli e Isola di Sant’Andrea) e Basilicata (Torrente Rosso), mentre due sono i siti oltre le acque territoriali (Vercelli Seamount e Palinuro Seamount).
Per quanto riguarda i siti Zps, a detenere il primato è ancora l’Abruzzo, con una quota del 30,0% della superficie regionale sottoposta a tutela ed estesa per 3.242 kmq. Il Lazio, invece, ha la maggiore estensione terrestre (3.806 kmq) e una quota della superficie sottoposta a tutela del 22,1%.
EUROPA l'Italia nel contesto europeo
Nel 2022, l’Italia è il secondo tra i Paesi europei con la popolazione media delle Nuts2 più elevata (2,81 milioni di abitanti), preceduta di poco soltanto dalla Lituania (2,83). Appena al di sotto, nella graduatoria decrescente dei Paesi Ue, si colloca la Francia (2,61 milioni di abitanti), seguita a breve distanza da Irlanda (2,56), Spagna (2,51) e Romania (2,38).
L’Italia è tra i Paesi europei più densamente popolati: 195,4 abitanti per kmq, rispetto alla media dei 27 Paesi Ue di 108,8 abitanti per kmq. Nella classifica decrescente, il nostro Paese è preceduto da Malta (dove su un territorio di poco più di 300 kmq insistono 1.696,8 abitanti per kmq), Paesi Bassi (517,7), Belgio (383,7), Lussemburgo (252,5) e Germania (237,2). Svezia (25,7 abitanti per kmq) e Finlandia (18,2) si caratterizzano, invece, per le più basse densità di popolazione.
Nel 2022, l’Ue rileva una diminuzione sia per il numero di abitazioni, sia per la superficie utile abitabile in nuovi fabbricati residenziali. In particolare, rispetto al 2021, la maggior parte dei Paesi europei mostra un andamento simile a quello dell’Unione. Tra questi, l'Italia è il Paese che registra il decremento minore: -1,1% per le nuove abitazioni e -0,4% per la superficie utile abitabile. Tra gli Stati che si collocano in posizione opposta, Slovenia e Malta sono quelli che registrano gli incrementi maggiori per entrambe le variabili. La Lettonia, invece, presenta andamenti opposti per i due indicatori, con nuove abitazioni in calo e superficie utile abitabile in crescita.
Nel 2021, l’Italia si colloca al tredicesimo posto nella classifica in ordine decrescente dei Paesi Ue per quota di territorio terrestre tutelato dalla Rete Natura 2000, pari al 19,4%, valore maggiore della media dei Paesi Ue (18,6%); tra i Paesi che la precedono, ci sono: Spagna (27,3% e 138.083 kmq), Grecia (27,3% e 35.982 kmq) e Portogallo (20,6% e 18.968 kmq).
Natura 2000 - Superficie territoriale delle aree protette. Anno 2021 (percentuale sulla superficie territoriale totale)
Se si considera la graduatoria dei Paesi Ue per quota posseduta di superficie terrestre tutelata dell’Ue, l’Italia (7,6%) occupa il quarto posto, dopo Spagna (18%), Francia (9,3%) e Polonia (8,0%).