La “dimensione territoriale” rappresenta il motore per lo sviluppo regionale endogeno. Per comprenderla, è indispensabile la descrizione dettagliata dei territori, delle conformazioni naturali e delle caratterizzazioni determinate dall’intervento umano, così come è necessario lo studio delle potenzialità, delle risorse e delle criticità dei luoghi. Approfondire la conoscenza di questa dimensione, della molteplicità e specificità dei fattori che interagiscono, rappresenta il fondamento per definire le politiche di sviluppo sostenibile, conservazione e promozione dei territori, con l’obiettivo primario di garantire la migliore qualità della vita alle popolazioni che nei territori risiedono.
In breve
- La densità della popolazione continua a diminuire, ma L’Italia resta uno dei Paesi dell’Unione europea più densamente popolati: 200 abitanti per kmq rispetto alla media Ue di 114,1 abitanti per kmq. Campania e Lombardia sono le Regioni più densamente popolate.
- Nel 2019 la superficie terrestre delle aree protette è aumentata e l’Abruzzo detiene la percentuale più alta di territorio tutelato. Nella graduatoria dei Paesi Ue l’Italia si colloca al quarto posto per l’estensione delle aree terrestri protette.
- Aumenta in modo rilevante anche la superficie marina delle aree protette; nel Mezzogiorno, in particolare, è più che raddoppiata.
- Nel 2018 il comparto residenziale registra, per il terzo anno consecutivo, variazioni tendenziali positive, anche se in rallentamento rispetto all’anno precedente. Le Regioni in controtendenza sono: Piemonte, Trentino-Alto Adige/Sudtirol, Lazio e Basilicata.
ITALIA
uno sguardo d'insieme
La dimensione media delle unità Nuts2 italiane (costituite da 19 Regioni e le due province autonome di Trento e Bolzano/Bozen) in termini di superficie è di poco superiore ai 14 mila kmq e, nel 2018, vi risiede mediamente una popolazione di quasi 2,9 milioni di abitanti.
La densità della popolazione, indicatore utile a determinare l’impatto che la pressione antropica esercita sull’ambiente, nel 2018 si attesta in media sui 200 abitanti per kmq, confermando la tendenza alla riduzione registrata negli ultimi quattro anni.
Nel 2019 la superficie terrestre delle zone protette della Rete Natura 2000, lievemente aumentata rispetto al 2017, ha un’estensione di oltre 58 mila kmq e copre il 19,4% della superficie nazionale. Rappresenta quindi una quota considerevole delle Aree naturali protette che coprono, nel complesso, circa il 22% del territorio nazionale (al netto delle sovrapposizioni con le aree della rete Natura 2000 e per le sole superfici a terra).
Sempre nel 2019, l’estensione delle aree marine protette ha avuto un notevole incremento rispetto al 2017 passando dal 3,8% al 7,2% e il numero complessivo è di 2.621 aree.
Nel 2019, nel nostro Paese il numero di Zone a Protezione Speciale (ZPS), leggermente incrementato rispetto all’anno precedente, è costituito da 627 siti e ha raggiunto un’estensione totale di 41.240 kmq, mentre i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) risultano nel complesso sostanzialmente stabili in termini di numerosità e superficie.
I dati sui permessi di costruire (nuove abitazioni e superficie utile abitabile) forniscono segnali anticipatori sull'attività edilizia che ha un forte impatto sull’assetto territoriale. Nel 2018, il comparto residenziale registra, per il terzo anno consecutivo, variazioni tendenziali positive, seppur in rallentamento rispetto all’anno precedente. Il rallentamento riguarda anche il numero di famiglie registrato in Italia per lo stesso anno.
Permessi di costruzione - m2 utili abitabili in nuovi fabbricati residenziali (per 1.000 famiglie)
REGIONI l'Italia e le sue regioni
Le Regioni e le Province autonome presentano una grande variabilità in termini di dimensione demografica e di superficie territoriale. Nel 2018, la Lombardia si conferma la Regione più popolata (con oltre 10 milioni di residenti), in seconda posizione il Lazio (5.896.693 residenti) e a breve margine di distanza la Campania (5.826.860 residenti), mentre l’Umbria, la Basilicata, il Molise e la Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, collocate in zone alpine e lungo l’Appennino, con una popolazione inferiore al milione di residenti sono quelle meno popolate.
La Regione più densamente popolata è la Campania con 425,3 abitanti per kmq (più del doppio della media nazionale), seguita dalla Lombardia (421 abitanti per kmq). In fondo alla graduatoria, si trova la Valle d'Aosta/Vallée d’Aoste che è la Regione meno densamente popolata, preceduta da Basilicata, Sardegna e Molise con meno di 70 abitanti per kmq.
Densità della popolazione dei comuni. Anno 2018 (abitanti per km2)
Nel 2019, la Regione con la quota più alta di territorio sottoposto a tutela per la Rete Natura 2000 è l’Abruzzo, con il 35,9% di superficie terrestre protetta (il dato medio nazionale è 19,4%). Nel Mezzogiorno si riscontrano sia la maggior estensione di superficie terrestre sottoposta a tale tutela (26.681 kmq) sia la più alta incidenza di queste aree (21,7%) che hanno avuto anche un lieve incremento. Al Centro si registra invece la quota minore di queste aree protette (17,1% con una superficie complessiva uguale a 9.906 kmq). La Sicilia (4.713 kmq) e la Sardegna (4.545 kmq) detengono costantemente il primato poiché hanno le maggiori estensioni di territorio compreso nella Rete Natura 2000.
Per quanto riguarda i siti ZPS, è l’Abruzzo a detenere il primato con una superficie sottoposta a tutela che costituisce il 30% della superficie regionale. Negli ultimi tre anni si è registrato un incremento considerevole del numero dei SIC che hanno completato l’iter previsto dall’Ue per essere designati ZSC, passati da 1.101 siti nel 2016 a 2.261 siti nel 2019, su un totale in Italia di 2342 siti. Tra le Regioni Italiane, la Liguria, il Veneto, l’Umbria, il Molise, la Campania, la Puglia e la Basilicata hanno concluso l’iter poiché tutte le aree SIC sono state designate ZPS. Sono poche le Regioni che devono ancora completare l’iter che, complessivamente, riguarda 81 siti, prevalentemente concentrati in Abruzzo (12), Sicilia (22) e Sardegna (14).
Nel 2018, come nel biennio precedente, entrambi gli indicatori (nuove abitazioni e superficie utile abitabile per 1000 famiglie) registrano a livello nazionale una crescita che, tuttavia, è più contenuta rispetto all’anno precedente. In termini di numero di abitazioni, tutte le ripartizioni seguono il trend evidenziato per l’Italia; mentre, per la superficie utile abitabile, Il Nord-Est e il Centro-Nord crescono in modo costante nell’ultimo triennio. Le uniche Regioni che risultano in controtendenza rispetto al dato nazionale sono Piemonte, Trentino, Lazio e Basilicata. Invece Friuli, Puglia e Calabria presentano un andamento di decrescita, opposto a quello nazionale, soltanto per l’indicatore della superficie utile abitabile.
EUROPA l'Italia nel contesto europeo
Nel 2018 l'Italia è il Paese europeo con la popolazione media delle Nuts2 più elevata (circa 2,9 milioni di abitanti). Appena al di sotto, nella graduatoria decrescente dei Paesi Ue, si colloca la Lituania, seguita a breve distanza da Francia, Spagna, Irlanda e Romania.
L’Italia è infatti tra i Paesi europei più densamente popolati: 200 abitanti per kmq rispetto alla media Ue di 114,1 abitanti per kmq. Nella classifica decrescente, il Paese è preceduto da Malta, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Lussemburgo e Germania. Svezia e Finlandia si caratterizzano, invece, per le più basse densità di popolazione.
Nel 2019, la rete Natura 2000 rappresenta quasi un quinto (785.331 kmq) della superficie terrestre dell’Ue e più di 250.000 kmq di superficie marina. Per quanto riguarda le aree terrestri della Rete, l’Italia, con un’incidenza uguale al 19,4% del territorio nazionale, supera la media dei Paesi dell’Ue (18,1%). In particolare, l’Italia si colloca al tredicesimo posto nella classifica per quota di territorio e al quarto posto per l’estensione delle aree terrestri (58.344 kmq), preceduta da Spagna (138.016 kmq), Francia (70.750 kmq) e Polonia (61.156 kmq).
Natura 2000 - Superficie territoriale delle aree protette. Anno 2019 (percentuale sulla superficie territoriale totale)
Nel 2018, l’Ue registra, per il terzo anno consecutivo, una crescita sia del numero di abitazioni sia della superficie utile abitabile. In particolare, entrambi gli indicatori aumentano rispetto all’anno precedente in tutti i Paesi dell’Unione tranne che in Austria, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Svezia e Ungheria. In Lituania e a Malta risulta in diminuzione solo l’indicatore della superficie utile abitabile. Rispetto alla superficie utile abitabile rilevata nel 2015, i valori più alti si sono registrati, nel 2018, in Spagna (339,1) e in Ungheria (283,5), mentre l'Italia (127,4) mostra una crescita inferiore a quella registrata a livello Ue (136,3).